In tempo di covid, in assenza di eventi culturali in presenza, (bagatelle)
abbiamo l'agio, l'occasione rara e preziosa di approfondire in solitudine degli argomenti complementari, sedentari del mestiere, degli annessi,
in questo caso i dittici e i trittici.
Lintenzione di base è di farsi incontrare, succedersi
o confrontarsi degli elementi di nostra invenzione.
Questo scopo ci apre molteplici scenari.
Ad es. Una soluzione narrativa che suggerisce
una cronologia, a volte a leggere all'indietro
Ossia una soluzione complementare che contrappone
due elementi nell'ambito di una stessa tematica
Ossia una soluzione associativa
che riunisce degli elementi distinti in un contesto comune.
(ma bd) E cosi' via
Ne segue quasi naturalmente un bisogno di ricerca delle correlazioni tra le diverse tipologie di realizzazione estetica. Per di
più cio' ci permette di ragruppare alcuni lavori in una nuova galleria : la contaminazione
Questi lavori hanno in comune di attingere contemporanemente da fonti opposte, ovvero da un lato, la geometria, la matematica, la fisica nucleare, quantistica, ifrattali ecc. , un approcio rigoroso alla composizione e, dall'altro lato il giuoco, l'improvizzazione, un approcio più ludico e squilibrista, che richiede altretanta istruzione. Robert Schumann (1810 – 1856) chiamava le sue due anime “Eusebio” e “Florestano”, C.G. Jung (1875 - 1961) li definiva come cosciente e incosciente.
Lo scopo di queste ricerche, pertanto, non risiede nell'individuazione di una sintesi ultima tra questi due poli, ma di provocare delle frizioni occasionali, degli incontri fortuiti tra vicini, che non fumano forzatamente la stessa marca di sigarette, ne devono tutti e obbligatoriamente essere de dei fumatori (al massimo di sigarette sottomarine).
Imaginiamo-ci di essere uno scoglio in riva al mediterraneo. Cielo sereno, poco maestrale, pochi uccelli, che fare ?
Mi abozzo la mia nuvola ipotetica. Va bene !, per ora è ancora un po' cruda (non dire intellettualoide!).
Affiniamo i nostri schizzi !