L'atmosfera? Non intendo approfondire quella, glaciale, che regna tra me e la vicina del piano di sopra, o quella ugualmente tesa tra me e il direttore del Conad a fianco, che non sa parcheggiare senza occupare al meno un posto e mezzo, vi lascio immagiare dove. Ne quella conviviale con il kinesiterapeuta che si è appena trasferito in centro-paese.
No, in questo caso mi focalizzo su cose magari non più reali, ma certamente più durevoli: dei fenomeni atmosferici. Le nubi i venti, i fulmini, la grandine, le eruzioni di volcani e così via.
Scusatemi, tre secondi e torno (il vicino, dopo aver parcheggiato maldestramente non spegne il motore).
Rieccomi:
immaginiamo-ci di essere uno scoglio in riva al mediterraneo. Ciel sereno, poco maestrale, pochi uccelli, che fare ? Mi abozzo la mia nuvola ipotetica. Va bene! , per ora è ancora un po' elementare , cruda (non dire intellettualoide!).
Affiniamo i nostri schizzi !
C'è gente che sostiene che Platone pioveva. Siamo sicuramente una minorità esigua, ma io ne faccio parte. E anche se non era lui personalmente, già all'epoca pioveva.! In ogni modo gli prendo in prestito i suoi poliedri per disegnare una nuvola (senza quale non pioverebbe). E le saette, spesso nere? La ragione ne è semplice: non voglio abusare di elettricità. Graficamente la riga nera si stacca di più dallo sfondo chiaro ... un trucco del mestiere. fenomeni atmosferici
Il risultato : una serie di sculture e rilievi di dimensioni piccole e medie, composti di pezzi di legno recuperati in spiaggia o da vecchie botti di vino, di assemblaggi di bacchette d'accaio, di la o d iqua qualche tocco di colore. Il tutto diretto verso l'alto, verso l'atmosfera, oppure verso il basso, dall'atmosfera.
E come bis l'ultimo autoritratto i ritratti
e la mia ultima partita di golf su marte
e la mia ultima partita do golf su marte